PROTOCOLLO D’INTESA TRA COMUNE DI LIVORNO, AZIENDA USL 6 LIVORNO E ASSOCIAZIONE “LA CASA” PER LA ATTIVAZIONE E CONDUZIONE DEL PROGETTO “CASA DI ACCOGLIENZA”
Gli obiettivi dell’Associazione “La Casa” sono: accoglienza a persone affette da malattie tumorali in fase avanzata che presentino problematiche sociali quali povertà materiale e/o psicologico morale, che compromettono una possibilità di assistenza efficace presso il proprio domicilio.
Il PIRS della Regione Toscana 2007-2010, prevede tipologie di strutture a carattere sperimentale, che siano in grado di offrire continuità assistenziale, risposte flessibili, accompagnamento e sostegno a persone in situazione di disagio, che necessitano però di interventi socio-sanitari.
Il progetto dell’Associazione “La Casa”, all’interno di questo quadro Normativo, prevede di accogliere un massimo di 6 persone affette da malattie tumorali e/odegenerative, che presentino le seguenti caratteristiche:
- intensità assistenziale bassa;
- bassa o media complessità organizzativa;
- limitata autonomia personale;
- assenza temporanea o permanente o inadeguatezza del supporto familiare;
- assenza od inadeguatezza del proprio domicilio.
Essa si configura come Struttura residenziale a carattere comunitario per l'accoglienza di persone in condizioni di disagio sociosanitario e con limitata autonomia personale.
La Casa di Accoglienza deve comunque rispondere ai requisiti strutturali ed organizzativi contenuti nell'articolo 21 comma 1 lettera c) della Legge Regionale n. 41 del 2005 e nell'allegato A del Regolamento di attuazione dell'articolo 62 della sopraindicata legge regionale, previsti per l'accoglienza di persone che necessitano di una collocazione abitativa protetta.
“La Casa” è situata nella proprietà della Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli in via M. Puccini 68 a Quercianella-Livorno. La Congregazione proprietaria dell’immobile ha provveduto alla stipula di un comodato gratuito rinnovabile all’infinito a favore della suddetta Associazione.
La posizione dell’immobile adiacente al mare e con un parco intorno, può favorire la ripresa psico-fisica degli ospiti. Può essere raggiunta facilmente dalla via maestra.
La casa disposta su due piani prevede:
- al piano terra una sala da pranzo con angolo-cottura e spazio TV, 1 camera a due posti letto dove può essere prevista l’ospitalità di un eventuale congiunto, con un bagno adiacente, 1 locale riservato al personale con servizio igienico dedicato;
- al primo piano 5 camere con due bagni adiacenti.
I locali sono organizzati in modo tale da garantire l’autonomia individuale, la fruibilità e la privacy, nell'intento di agevolare le condizioni degli ospiti.
L’assistenza sarà garantita dalle seguenti figure:
- Coordinatore della Casa di Accoglienza
È una suora, o altro soggetto, che abita nella comunità adiacente e che coordina l’organizzazione della casa e garantisce insieme ad altre figure la supervisione notturna: essa può rappresentare la figura del care-giver per i pazienti privi o con non adeguato sostegno familiare.
- Personale addetto all'assistenza di base della persona
Numero 4 ore giornaliere di OSA
- Personale addetto al sostegno educativo (dirigente comunità)
Numero 2 ore settimanali.
- Personale infermieristico
In base alle necessità dell'ospite può essere attivata l'assistenza infermieristica territoriale.
- Medici di medicina generale
L’ammissione a “La Casa” è subordinata alla accettazione da parte del medico curante della funzione di case-manager e di responsabile del piano assistenziale del paziente.
- Soci Volontari dell’Associazione La Casa
essi danno il loro contributo a tutte le attività svolte nella casa di accoglienza, quali assistenza umana e spirituale degli ospiti, secondo la programmazione prevista dal Coordinatore della struttura.
- Personale con contratto di lavoro domestico
da articolare secondo le esigenze della Casa Famiglia
La Congregazione delle Figlie della Carità assicura la presenza di la preparazione, nei locali della Congregazione, dei pasti per gli Ospiti.
L’Associazione “La Casa” si rende disponibile ad accogliere nella Casa di accoglienza obiettori di coscienza e persone con contratto di borsa-lavoro, conosciute dal Servizi Sociali Territoriali, per provvedere ai servizi generali ed altre attività logistiche di supporto.
In analogia alla previsione di cui all’articolo 62 della L.R.T. n° 41/2005, il funzionamento della Casa di Accoglienza sarà stabilito da apposito Regolamento di organizzazione interna che dovrà definire, tra l’altro, attività e compiti del coordinatore e modalità di ammissione alla struttura.
Preso atto che per la attivazione della struttura sono stati sostenuti dalla Associazione i seguenti oneri:
· Opere murarie per la ristrutturazione bagni e cucina € 21.472,06
· Opere idrauliche “ “ “ € 19.800,00
· Montascale € 8.900,00
· Riparazione infissi (lavori di falegnameria) € 3.480,00
e che i costi di conduzione della Casa di Accoglienza sono stimati in
Contratto di lavoro domestico |
Totale annuo € 26.000 |
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Vitto € 10 per giornata pasto (colazione,pranzo,cena e 2 snak) |
Totale annuo € 22.000 |
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Utenza telefonica |
Totale annuo € 800 |
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Utenza Elettrica |
Totale annuo € 1.200 |
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Utenza riscaldamento |
Totale annuo € 2.000 |
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Lavanderia |
Totale annuo € 1.000 |
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OSA (4 ore al giorno) |
Totale annuo € 26.000 |
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Educatore (2 ore alla settimana) |
Totale annuo € 3.000 |
Considerato altresì che la iniziativa ha già ricevuto dalla Regione Toscana un valutazione positiva alla iniziativa evidenziata dal riconoscimento attraverso le Deliberazioni di GRT n° 1091 del 30.11.2009 e n° 1311 del 28.12.2009 di un contributo finanziario destinato ad “interventi socio sanitari ai malati oncologici” e “finanziamento progetto La Casa” per complessivi Euro 70.000, finalizzato all’integrale finanziamento dei costi di avvio
Considerate le finalità della iniziativa e la valenza sociale e solidaristica della iniziativa, la Azienda Sanitaria USL 6 intende contribuire finanziariamente alla conduzione della iniziativa con un contributo economico di Euro 50.000,00 annui per il triennio 2010 – 2012, a partire dalla data di effettiva apertura della struttura.
Il Legale Rappresentante della struttura effettuerà la comunicazione di avvio di attività al Sindaco del Comune di Livorno, prima del suo inizio ai sensi dell'Art.22 comma 1, lett. b) della L.R.T.41/05, prevedendone la apertura per il 27.9.2010..